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Gli obiettivi di Arpa FVG, sono di monitorare e studiare l’ambiente per tutelare e promuovere la qualità degli ecosistemi naturali e di quelli antropizzati, nonché di prevenire i fattori di degrado che hanno o che potrebbero avere conseguenze dirette o indirette sulla salute umana.
Per questo i tecnici dell’Arpa FVG effettuano svariati monitoraggi mirati, in ottemperanza alle direttive comunitarie e alle leggi nazionali vigenti.
I controlli ai fini della qualità delle acque regionali vengono effettuati nell'ambito del D.Lgs 152/06 e dei successivi D.M 131/08 , D.M. 56/09 e il D.M.260/10 recanti i criteri tecnici per l'individuazione e caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, analisi delle pressioni), per l'individuazione delle condizioni di riferimento, il monitoraggio e la classificazione dello stato dei corpi idrici stessi.
Mappa del Golfo di Trieste con la suddivisione dei corpi idrici marino-costieri e di transizione (anno 2020)
Ogni stazione di misura è rappresentativa del corpo idrico al quale appartiene.
Per approfondire e per visionare i dati acquisiti vai al box dedicato: Qualità delle acque marino costiere e di transizione.
Nell'ambito di queste attività di controllo viene posta particolare attenzione alla presenza di aggregati gelatinosi e formazioni mucillaginose che possono presentarsi in superficie e nella colonna d'acqua.
L'osservazione, l'analisi e la stima della densità degli aggregati, viene eseguita tramite telecamera subacquea, lungo tutta la colonna d'acqua.
Visita anche la pagina dedicata alle Mucillagini.
Dal 1 maggio al 30 settembre, in base al D.Lgs 116/08 e successive modifiche il monitoraggio dell’idoneità alla balneazione delle acque marino-costiere viene eseguito dalla struttura operativa semplice (SOS) di Arpa FVG Stato di Qualità delle Acque Marine e di Transizione unitamente al Laboratorio di Arpa FVG Acque Marino-Costiere e Qualità dell’aria presso la sede di Trieste.
Durante la stagione balneare, vengono effettuati a frequenza mensile, i campionamenti e le analisi dello strato superficiale del mare allo scopo di verificarne l’idoneità alla balneazione.
Le stazioni monitorate sono 57 distribuite lungo l’arco costiero regionale. Se i dati del monitoraggio evidenziano un superamento dei previsti valori limite sono attivate le azioni di gestione. Per consultare i dati tecnici si fa riferimento al supporto cartografico previsto nel sito web dell’ARPA FVG.
Per maggiori informazioni vai alla sezione dedicata alla balneazione.
Le verifiche della presenza di specie microalgali potenzialmente tossiche che possono dar origine a fioriture dannose per la salute umana con particolare riguardo alla specie Ostreopsis cfr. ovata viene eseguito nell'ambito del monitoraggio delle acque destinate alla balneazione.
Secondo il D.Lgs 116/08 e al successivo DM del 19 aprile 2018 i sopralluoghi e i campionamenti vengono effettuati stagionalmente con cadenza quindicinale da giugno a settembre, nelle spiagge del litorale maggiormente a rischio di fioriture microalgali.
L’Agenzia effettua numerose attività di sorveglianza lungo il littorale in adempimento alle leggi vigenti e qualora dovessero emergere evidenze della presenza di Ostreopsis cfr. ovata o altre specie potenzialmente tossiche in siti diversi daquelli previsti nel calendario delle attività o ancora pervengano segnalazioni da parte dei comuni o dalle Autorità Sanitarie, vengono effettuati controlli suppletivi al fine di individuare tempestivamente eventuali rischi di fioriture potenzialmente pericolose per la salute pubblica.
Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata.
Il monitoraggio ai fini della direttiva europea "Marine Strategy" 2008/56/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino).
L'attività di monitoraggio è mirata al controllo di 11 descrittori dell'ambiente marino, per maggiori informazioni e approfondimenti visita in questo sito la pagina dedicata alla Strategia Marina.
Dal 2008 i tecnici dell'Agenzia eseguono misure idrologiche mensili, in un sito posto nella zona centrale del Golfo di Trieste in corrispondenza della sua massima batimentria, 25 metri di profondità, in prossimità della meda Paloma, al fine di raccogliere informazioni e approfondire le conoscenze oceanografiche dell'intero bacino.
La posizione centrale del punto di misura e la sua profondità sono due fattori di fondamentale importanza per lo studio dell'evoluzione delle caratteristiche idrologiche nella colonna d'acqua ed in particolare nel periodo tardo estivo e autunnale per le indagini relative alle considerevoli diminuzioni dell’ossigeno disciolto in prossimità del fondale marino.
Per maggiori informazioni vai alla pagina dedicata.